Summer holidays con Beatrix Potter: una favola lunga 152 anni

Il 28 luglio di più di centocinquanta anni fa, in un signorile quartiere di Londra, nasceva Helen Beatrix Potter. Oggi la sua memoria è viva, indissolubile. La celebro così, con un ricordo emozionante, un po' d'estate raccolta e custodita nel palmo della mano e la tenera compagnia di un coniglietto dalla giacca blu molto disobbediente...

Avevo diciassette anni quando conobbi Bea. Era l’età in cui cercavo me stessa ovunque, fuori nel mondo e poi dentro, in ogni emozione del cuore, in ogni tensione dell’anima. La mia testa era perennemente nel mondo delle favole, tra matite, colori, parole e storie da scrivere. Mi sentivo acerba, terribilmente fuori posto, a tratti spaventata, ma vestivo sempre di rosa, disegnavo, scrivevo poesie, amavo i libri, tenevo un diario segreto in cui collezionavo immagini di Holly Hobbie e, per quanto piccola e curiosa, mi lasciavo divorare dal desiderio di conoscere, di scoprire e imparare (e questo col tempo non è cambiato). In quell’anno, il 2006, uscì il film “Miss Potter” e fu così che Beatrix fece il suo ingresso nella mia vita. Ora so che fu per un solo scopo: rivoluzionarla per sempre.

 

beatrix potter birthday

 

Fino ad allora ero cresciuta a “pane e Walt Disney”, i miei sogni camminavano un passo avanti a me (anche questo non è cambiato), ma se con “papà Walt” ho imparato a credere nel potere delle fiabe, con Beatrix ho compreso chi ero, varcando la soglia di un mondo inglese a cui non sapevo di appartenere. Da quell’istante è stata la mia “maestra”, la mia guida, fonte continua di ispirazione e meraviglia.

 

beatrix potter birthday

 

Così, per festeggiare questo giorno speciale, ho organizzato un picnic nel verde di una radura (di cui vi parlerò nel prossimo post) e ho portato con me anche il dolce Peter. Mi sono tuffata nel racconto (il librino è un pezzo vintage, proveniente dagli USA, un tesoro a cui sono molto legata, dono di un’amica) e, tra il profumo delle ortensie fresche e la magia di ogni illustrazione, ho immaginato di trovarmi su quella collina con Beatrix, come quando – una domenica del 1905, in vacanza – lei stessa esplorava la campagna in cerca di ispirazione per i suoi disegni.

 

Domenica 13 agosto 1905

 

Sono salita sulla collina dietro casa dopo colazione, per disegnare; c’è un bel boschetto ripido sul retro del giardino, una porta in cima (scardinata) e poi felci, ginestre e frutti di bosco – la prossima settimana lì ci saranno tonnellate di frutti di bosco.

 

Beatrix Potter, A Holiday Diary

 

Non posso che esserle grata, infinitamente grata per avermi mostrato la via e per aver donato al mondo intero, per intere generazioni, sfumature sublimi di amore e arte.
Buon compleanno, cara Bea!

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